Oggi per la rubrica “La finestra sul cortile” siamo a Paluzza, comune carnico posto a 600 metri s.l.m., sul confine Settentrionale del Friuli Venezia Giulia a ridosso dell’Austria. Capolugo del più grosso centro dell’alta Valle del Bût è posto lungo l’antica pista carovaniera che fin dall’età del bronzo collegava il Mediterraneo con il Baltico, e che in epoca romana, venne denominata Via Julia Augusta.
Nonostante nell’ultimo secolo la popolazione si sia dimezzata, il territorio presenta delle realtà industriali di assoluto pregio. Tra queste spicca per tecnologia e innovazione la Carniaflex s.r.l.
Carniaflex S.r.l. ha iniziato la sua attività produttiva nel 1972. Grazie ad una cultura decisamente orientata al mercato ed al mantenimento dei più elevati standard qualitativi e con il supporto di una struttura dinamica sempre attenta all’innovazione tecnologica, ha saputo affermarsi in ambito nazionale ed internazionale e sviluppare diverse linee di prodotti, quali tubi metallici flessibili e dispositivi medicali.
Questa settimana abbiamo partecipato a un interessante convegno dedicato al Piano Industria 4.0 presso Friuli Innovazione. Ascoltando i diversi relatori il nostro pensiero è subito andato alla Carniaflex.
Infatti l’azienda è in prima linea nell’ammodernamento della sua infrastruttura. Dal 2008 la carniaflex ha organizzato l’azienda con la logica della lean production attraverso l’applicazione delle 5 S del sistema di produzione Toyota production system. Ha continuamente seguito piani di miglioramento organizzativo globale dalla produzione agli uffici. Ha interpretato la propria fase storica attraverso la letteratura nascente relativa all’Industrie 4.0 a partire dal 2011.
Industria 4.0, cos’è?
Il termine Industria 4.0 identifica lo sviluppo dell’automazione industriale attraverso l’implementazione di nuove tecnologie produttive. Talvolta definita come “quarta rivoluzione industriale”, il processo è progettato per portare ad una produzione industriale automatizzata e interconnessa.
Le tecnologie principali su cui si basa l’Industry 4.0 sono il mobile computing, il cloud computing e i Big Data. Le prime due sono importanti non tanto per la scalabilità della capacità di calcolo quanto per la possibilità di accesso globale a Internet.
I vantaggi del Piano Industria
Sono stati svolti nurosi studi da enti prestigiosi, quali ad esempio McKinsey o l’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano, sulle potenzialità dell’Industria 4.0. Il risultato di questi studi ha definito quello che sarà l’impatto nel contesto socio-economico. Le nuove tecnologie smart, infatti, sono destinate a diventare il core dell’industria manifatturiera. Un miglioramento della produzione e dell’efficienza non sono gli unici due aspetti che ne risentono positivamente.
i costi di produzione tenderanno a ridursi notevolmente grazie a:
Una migliore gestione delle risorse;
L’incremento della velocità produttiva;
Un abbassamento del downtime dei macchinari e della produzione
La riduzione di scarti di produzione
La riduzione generale dei costi operativi
L’italia ha visto per la prima volta presentato il Piano Nazionale Industria 4.0 il 27 settembre 2016 e, nonostante qualche incertezza nel percorso tracciato dal Governo Italiano, ad oggi molte grandi e medie imprese hanno investito e continuano a investire nell’acquisizione di tecnologie abilitanti.
Negli anni Carniaflex si è sempre adattata alla produzione informatizzata. Per migliorare la flessibilità e la reattività dell’Azienda nel mercato globale, e per incrementare gli standard richiesti nella produzione di dispositivi medici, nel 2017 è iniziato il progetto per l’allargamento dello spazio produttivo e rinnovo dei materiali. Entro il 2019 verrà terminata la nuova area produttiva che include macchinari di ultima generazioni interconnessi tramite sistemi cablati in una rete dotata di sistemi di gestione dedicati.
Noi di Finestra4 siamo veramente orgogliosi di aver contribuito a questo prestigioso progetto con le nostre soluzioni di gestione del benessere abitativo.
